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    Ass. Atl. Carlo Viola  - via Perloz, 36  11026 Pont-Saint-Martin (AO)

Giornalino

2001

Edizione 2001

Sommario:
Marcia che passione (Jean-Pierre Bovo)
La mia specialità preferita (Andrea Servalli)
Mi piacerebbe diventare... (Manuel Challancin)
Disse il saggio (Francesco Perrucchione)
Il mio allenatore (Stefano Cresto)
La mia specialità preferita (Julien Pramotton)
Riceviamo e pubblichiamo (Nicole Navillod)
Il mio primo anno da atleta (Christian Bordet)
La gita migliore: Gardaland (Nicola Gianotti)
La trasferta a La Spezia (Cristina Bertino)
Sci e atletica: questo è il dilemma (Marie-Thérèse Cout)
Il criterium cadetti (Stefano Peretto)
I miei sogni per il 2002 (Valérie Pramotton)
Il mio sogno nel cassetto (Susanna Vicenzi)
L'angolo delle caricature (Emile Rat)

 

 

 

 

 

 

 

LA MARCIA CHE PASSIONE

Mi chiamo Jean-Pierre ed è praticamente un anno che pratico la marcia come specialità preferita.
Una specialità molto difficile, una delle poche dove si hanno regole nei movimenti. Voi vi chiederete perché proprio codesta specialità.
Jean-Pierre visto da EmileTutto incominciò un po' di anni fa quando ero attaccato alla tele a vedere le olimpiadi fino a quando mio padre esultò e continuò a dire "Bravo!! Bravo!! Lo vedi quello Jean-Pierre era mio vicino di banco a scuola"… ed ho passato tutta la giornata a provare la marcia. Poi un bel giorno alle noiosissime gare di Aosta c'era come ultima specialità la marcia ed è andata molto bene: sono arrivato 1° su 6. Ci sono state poi altre gare che non sono andate per niente male ma la più simpatica è stata quella di Celle Ligure:

eravamo appena arrivati nello stadio di Celle, sono andato subito a cambiarmi perché la marcia era la prima specialità. Mi ero preparato, allenato ed ero pronto per correre o meglio marciare.

Eravamo in due maschi e il podio era assicurato ma volevo fare una bella gara quando Cristina mi diede una  brutta notizia:  l'avversario aveva un personale che superava il mio persino di 20 secondi (Buuuu!).

Appena partiti ero davanti a tutti, questa posizione  però durò poco perché arrivò una delle due femmine che mi superò.

Poi dopo un giro arrivò il maschio che mi sorpassò di brutto dicendomi "Adesso vedi!" e allora mi sono incazzato e ho cercato di stargli dietro per tutti i 5 giri.  Quando eravamo a metà dell'ultima curva mi tolsi il cappellino (e quando me lo tolsi il telecronista disse "Bovo si è tolto il cappellino e… ) e poi lo superai, ma non gli dissi niente ero troppo impegnato per la fine della gara, e scattai verso il traguardo arrivando primo, ero così felice che avrei voluto prendere una bandiera con su lo stemma di ponte e fare un giro per tutto il campo. Sogni che si avvereranno alle olimpiadi ma con la bandiera d'Italia parola di Bovo.  
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La mia specialità preferita
 

La mia specialità preferita è il salto in lungo, perché secondo me è anche quella per cui sono portato maggiormente e quindi mi permette, e spero che mi permetterà, di ottenere i risultati migliori.
Il salto in lungo è un misto di attività: devi correre più veloce che puoi, mentre prendi la rincorsa e saltare, prima di arrivare alla sabbiera e... sperare di non impantanarsi nella sabbia.
Andrea Servalli  

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Mi piacerebbe diventare...

 Ciao, io mi chiamo Manuel Challancin e faccio atletica da circa tre anni; a me piacerebbe diventare un grande atleta, cioé uno che andrà ai mondiali e vorrei fare tutte le specialità: salto in alto e in lungo; peso, vortex e giavellotto; hs e corsa, però non farei mai la marcia!!!
Se riuscirò a vincere una certa parte di queste attività vuol dire certamente che sono forte e quando vincerò tutte le attività sarò imbattibile.
Ecco ora vi ho descritto cosa vorrei diventare.
A chi legge questa pagina
Venite ad iscrivervi ad atletica è un consiglio che vi dò personalmente.
Manuel  

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DISSE IL SAGGIO
(Francesco Perrucchione anche detto “Cecco”):
Io sogno di diventare un campione dei 60 metri o del giavellotto.
Il saggio disse anche.

Cecco visto da Emile

 Attivi e vitali!!!


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IL MIO ALLENATORE

Ciao a tutti! Il mio allenatore di atletica Simone è molto bravo, simpatico e divertente ma se non ci comportiamo bene diventa un po’ severo e per punizione ci fa fare una serie di allungamenti.
Peccato che a noi non piacciono proprio per niente!
L’allenamento a cui ci sottopone è molto rigoroso e tecnico… tutta questa fatica “piacevole” per arrivare un giorno ad ottenere risultati sempre migliori e anche a più alti livelli… proprio come lui. Infatti il nostro super Simone oltre ad essere un bravo allenatore è anche un ottimo atleta e io spero di diventare in gamba come lui, anzi di più e il merito sarà per la gran parte suo. Grazie Simone!
By Stefano


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LA MIA SPECIALITA’ PREFERITA

Ciao a tutti!!!!
sono Julien, ho 11 e quest'anno sarò "novello" nella categoria Ragazzi.
Piano piano, a passi da formica, si sta avvicinando il momento della
scelta. ..quale sarà la mai specialità preferita????
Per adesso non mi distinguo particolarmente in nessuna, anche perché non potendoci allenare in un vero campo molte specialità le possiamo solo praticare e esperimentare nel momento delle gare. Quindi è proprio una domanda difficile alla quale rispondere!!!! Se posso esprimere un desiderio...: non vedo l'ora che arrivi la primavera così magari potrò andare al campo e..... provare dal vero tutte le specialità e finalmente saltare, come piace a me!!!! In una vera buca!!!! Julien
 
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Riceviamo e pubblichiamo:

Ciao,
è da un po’ di tempo che non ci vediamo! Perché ho ripreso gli allenamenti di fondo e ho iniziato a fare judo, però non vi sbarazzerete così facilmente di me perché in primavera ritornerò con voi.
La stagione estiva è andata molto bene e  mi sono divertita parecchio e spero che si rifacciano le gite al mare!
Grazie di tutto!  A presto!
Da Nicole Navillod !!
P.S. Ho vinto il campionato regionale delle Martze a Pià e come società siamo arrivati 10°!!

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IL MIO PRIMO ANNO DA "ATLETA".

All'inizio non ero molto convinto di essermi iscritto ad un corso di atletica, ma su insistenza di molti dei miei compagni di scuola che ogni giorno mi chiedevano di partecipare a quell'attività "così divertente e spassosa", mi sono convinto ed eccomi qua.
Un pomeriggio andai, per curiosità, a uno di questi "famosissimi allenamenti" per vedere se questo sport mi sarebbe piaciuto.
All'inizio ero un po' titubante e spaesato ma comunque tutti mi accolsero bene, anche i ragazzi che non avevo mai visto.
Con il passare dei mesi, con la partecipazione agli allenamenti ed alle gare, mi è piaciuto e mi sono appassionato sempre più.
Anche la partecipazione alle... magnifiche gare ed alle trasferte fatte nel corso dell'anno passato, mi hanno invogliato maggiormente a questa attività.
Ora partecipo con continuità e con regolarità, credo e spero di poter proseguire a parteciparvi per molto tempo.
Agli allenamenti siamo tutti un po' "agitati o casinisti", ma i nostri allenatori (Cristina e Perotto) sono "pazienti" (specialmente quest'ultimo soprannominato Doc!); comunque spero che faremo delle belle gare, con buoni risultati e trasferte divertenti come quest'anno al campeggio in Liguria.
Detto tra noi, a me interessa divertirmi, poi se arrivano subito dei buoni risultati meglio, altrimenti, la cosa importante è partecipare maggiormente e ripromettermi di migliorare i miei risultati nelle prossime gare impegnandomi maggiormente degli allenamenti.
Christian Bordet

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LA GITA MIGLIORE: GARDALAND!

La gita che preferisco è quella a Gardaland, perché non ci abbiamo messo troppo tempo per arrivarci, siamo stati tutti insieme e ci siamo divertiti molto.
Io ho messo a dura prova i miei nervi andando sulle montagne russe, facendo lo Space Vertigo e il Blu Tornado.
È stato bello passare una giornata diversa con gli amici dell’atletica.
I nostri allenamenti in palestra ci sono stati molto utili perché “abbiamo fatto kilometri” andando sempre su e giù per il parco.
Spero che rifaremo una gita simile nel prossimo 2002.
Ciao a tutti gli amici dell’Atletica.
Nicola Gianotti
 

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LA TRASFERTA DI LA SPEZIA
 
Durante l’estate siamo andati in trasferta a La Spezia per un meeting di atletica leggera. Siamo partiti da Pont in mattinata siamo arrivati a destinazione nel primo pomeriggio dopo aver lungamente cercato il campeggio segnalato da Perotto. Seguendo le indicazioni siamo finiti in un camping che dire obbrobrioso è davvero poco. Oltre alla gara che aveva un importanza per me marginale in quanto ero afflitta dai miei soliti dolori alle ginocchia, mi sono divertita molto: una sera mentre mangiavo l’anguria davanti alle tende con Francesco, Emile, Nicole, Christian, Susy, Christian 2, Ivan, Stefania, Nicolò e Cristina, è iniziata la gara di barzellette e vi lascio immaginare il genere!!

E’ stata anche una trasferta molto turistica in quanto abbiamo visto alcune località limitrofe a La Spezia, in particolare mi sono piaciute Porto Venere e Lerici dove abbiamo festeggiato il compleanno di Susanna!!
Cristina Bertino

 

 

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SCI E ATLETICA:QUESTO E’ IL DILEMMA

CIAO!!!
Ho 14 anni e sono due anni che pratico atletica.
Quest'anno non mi avete vista alle competizioni perché gareggiando con gli sci ai Campionati Valdostani sono caduta e ho rotto i legamenti crociati del ginocchio.
Trascorsi quattro lunghi e dolorosi mesi dall'intervento Cristina e Hermes si sono divertiti a farmi soffrire nella riabilitazione. L'atletica e lo sci sono due sport che vanno abbastanza d'accordo infatti faccio atletica quando finisce la stagione sciistica così mi mantengo in forma e mi diverto.
In inverno invece vado in prevalenza a sciare e di tanto in quanto pratico atletica.
Sperando che la sfiga mi abbandoni ci vediamo alle prossime gare!!
E un vero dilemma scegliere tra lo sci e l'atletica! Che dilemma! Sci o Atletica???!!
Grazie Cristina e Hermes !!!!!!
Ciao by Mary
 

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IL CRITERIUM CADETTI
 

Sono Stefano Peretto, il famoso lanciatore, e quest’anno per la prima volta nella mia carriera di atleta ho partecipato ad una competizione nazionale.

La cosa era già esaltante in partenza perché bisognava andare ad Isernia e questo comportava ben 3 giorni di assenza da scuola: grande!!

Comunque, tornando a noi, io ed i miei compagni d’avventura, accompagnati dalla mitica Cristina, siamo partiti e dopo un viaggio interminabile eccoci sul posto; dopo un meritato riposo al mattino presto (ore 8:00) sono sul campo di battaglia pronto a dimostrare al resto d’Italia chi siamo noi!

La voglia di farli neri era tanta, ma si sa che tra il dire e il fare …. Così mi sono dovuto accontentare di un sudatissimo 17° posto: pazienza, se arrivavo ultimo era peggio.

Questa esperienza mi è piaciuta molto perché mi ha permesso di entrare in un ambiente diverso dal mio e mi ha fatto sentire per un momento parte di qualcosa d’importante grazie ad un gesto compiuto da me.

Stefano Peretto
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I MIEI SOGNI PER IL 2002

CIAO CIAO ...,

sono Valérie, beh diciamo che ormai già mi conoscete visto che è da un po' che scrivo per questo giornalino!!! Dalla redazione quest'anno  mi è stato detto di scrivere un articolo riguardante i miei sogni per il 2002. Ah... Che razza di titolo!!! Non so se credono che un articolo del genere mi stia in una pagina. ..Vabbè proverò a scrivere solo uno dei miei tanti desideri.  Se dovessi fare una classifica al primo posto ci sarebbe sicuramente IL MINIMO PER GLI ITALIANI nei 400m. o nei 400hs., questo posso dire che sia proprio il mio grande sogno nel cassetto che cresce di giorno in giorno. Dopo ogni allenamento alla sera prima di dormire penso: "... chissà che dopo tutti questi sforzi e sacrifici non sia la volta buona di fare un risultato un po' decente!!!!! ...", poi più modestamente mi ricredo" sarà il mio primo anno da allieva, è la prima volta che faccio un allenamento serio " però si sa la speranza è l'ultima a morire!!!! Di sogni ne avrei tanti altri ma non voglio rubare troppo spazio al giornalino e troppo tempo a chi legge. Visto che sarà l'ultima volta che scrivo volevo porre a tutti quanti un mega CIAOOO e ringraziarvi tutti, un particolare ringraziamento va al mio caro allenatore che è costretto a sopportarmi ogni giorno (anche a scuola...).Grazie a tutti!!!!

Valérie

 

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UN SOGNO NEL CASSETTO

Il sogno è l’unica occasione per evadere dalla realtà, per uscire dai problemi della vita. Ogni persona ha diversi sogni, non si possono screditare pensando di non far del male. I bambini riescono ad esprimere i propri sogni e desideri perché sono ancora fiduciosi del futuro che li attende e hanno fiducia nel mondo, mentre crescendo si rendono conto che nella vita la società in cui vivono valorizza l’importanza di sognare che per me è fondamentale.
Il mio sogno più ricorrente è quello di arrivare alle Olimpiadi e di salire sul podio con la medaglia d’oro vicino al cuore con l’inno italiano di sottofondo. Forse è solo un desiderio crudele e impossibile da realizzare, il mio giavellotto non sfiorerà mai la linea della vittoria. Ogni atleta spera nell’oro olimpico, ma non tutti ci riescono, ma non per questo si arrendono.
Tutte le volte che un italiano vince le Olimpiadi è una mia vittoria personale!
“CHI SMETTE DI SOGNARE MUORE OGNI GIORNO UN PO’”
Susy  

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L'ANGOLO DELLE CARICATURE
by Emile "Forattini" Rat


dicono che alleno ma non mi alleno. ah si? guardate un po’ qua.

CARATTERISTICHE:

FORTE EX ATLETA, SEVERISSIMA SIA NELLE GARE SIA DURANTE L’ALLENAMENTO, PRETENDE GRANDI PRESTAZIONI DAI GIOVANI CHE ALLENA, OTTENUTE GRAZIE ALLA SUA FERREA TECNICA DI INSEGNAMENTO

 

 

IVAN
altrimenti detto “CAPO”

 

 

 

 

EGREGIO PROFESSOR
HERMES PEROTTO
IO? FUMARE? MAI!!!!
CARATTERISTICHE: FIERO ALLENATORE SUI 90 ANNI, NUTRE UN AFFETTO PARTICOLARE VERSO I SUOI ATLETI





ILLUSTRE SIGNOR MACARIO

 

IO ALZO LE MANI? DOVETE AVER INCONTRATO UN MIO SOSIA

CARATTERISTICHE:

BUONO COME IL PANE, È MOLTO PROTETTIVO VERSO GLI ATLETI E SI SCHIERA SOLIDAMENTE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA. PURTROPPO, ESSENDO LA SUA BONTÀ INFINITA, LA CONFUSIONE ALBERGA OVUNQUE, OGNIQUALVOLTA EGLI È PRESENTE


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