--> Finale Grand Prix IAAF a Montecarlo - appunti di viaggio - (Atletica Pont Donnas)

Stagione 2005

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12 set
2005

Finale Grand Prix IAAF a Montecarlo - appunti di viaggio

lo stadio di MontecarloVenerdì 9 settembre. La trasferta non è cominciata nel migliore dei modi a causa del brutto tempo e della pioggia a catinelle che ha convinto Andrea a presentarsi alla partenza addirittura con gli scarponcini da montagna!! Giunti nei pressi della frontiera ecco affacciarsi un timido raggio di sole che, raggiunta Montecarlo si è trasformato in una bella e calda giornata. Ed ecco che subito gli scarponcini lasciano il posto alle infradito! Grande Andrea, equipaggiato per ogni evenienza!
La destinazione finale è Nizza dove dobbiamo bloccare i posti in albergo visto che il rientro è previsto in tarda serata. Espletate le formalità del check-in ecco che ci gettiamo nel caratteristico centro storico di Nizza alla ricerca di un locale per rifocillarci: anche qui entra in azione Super Andrea che ci guida al Café de Turin, tipico ristorante locale dove si servono solo ostriche, gamberi, aragoste, muscoli (per info www.cafe-de-turin.com). Devo dire che tutti quanti abbiamo gustato con soddisfazione i piatti scelti, in particolare Elven e Andrea, non sazi, hanno bissato (foto di gruppo nella galleria fotografica).
Su Nizza il cielo è nuvoloso e così decidiamo di avvicinarci a Montecarlo che, come ci informa Elven, paga una tassa per avere sempre bel tempo. Il panorama è davvero affascinante e ci fermiamo per scattare qualche fotografia.
Giunti a Montecarlo, poiché le gare non iniziano prima delle 18.30, abbiamo l'occasione di fare un piccolo tour per ammirare gli yacht stra-lusso ormeggiati al porto turistico e per fare un po' di shopping al Decathlon. Qui Elven è a caccia di materiale Adidas. Usciti più leggeri dallo store ecco che urge fare la spesa per la cena che consumeremo sulle tribune dello stadio ed allora andiamo di baguette!!
Finalmente pronti ad assistere alla prima giornata della finale mondiale del Grand Prix IAAF. Siamo proprio davanti alla pedana del lungo dove si sfidano le migliori; grazie anche al binocolo posso osservare da vicino queste atlete davvero notevoli. Tatyana Lebedeva (prima a sinistra)Impressionante per grinta e muscolatura la Barber, simpatica e capace di grande concentrazione la Lebedeva che abbiamo ormai soprannominato "Million Dollar Baby" per via della vittoria del Jackpot.
L'asta uomini ha visto il nostro Gibi, dato in ottima forma, naufragare alla quota di 5.78 che era tranquillamente alla sua portata. Peccato. Nel disco uomini Elven non ha occhi che per Virgilijus Alekna che domina la gara. I 200 li vince Tyson Gay che il nostro presidente Caldara dava per favorito ad Helsinki. Devo dire che ha corso davvero alla grande con un 19.96 che a fine stagione dice tutto! Avvincente la gara di triplo maschile con tre atleti a rincorrersi per la vittoria finale. Nell'alto donne una splendida Kajsa Berqvist supera i 2 metri. Nel giavellotto domina la Veronica CampbellMenendez e la nostra Zahra Bani non va oltre l'ottavo posto. Sui 100 donne attesa per la sfida tra Veronica Campbell e la Arron. Vince la giamaicana che si dimostra anche molto simpatica concedendomi una foto all'uscita dello stadio!!!
Il mezzofondo propone le star del momento con un Bekele un po' appannato e la bi-campionessa del mondo Dibaba "solo" seconda sui 5000m.
Come anticipato, all'uscita dello stadio ci dirigiamo verso le navette atleti per catturare qualche immagine e qualche emozione: ecco la Kotova, poi la Campbell ed ancora la Gaevert.
Ci fa sorridere un tizio sulla quarantina, alquanto eccitato che corre avanti e indietro con un quadernone con tutte le foto degli atleti: appena arriva qualcuno si mette a sfogliarlo per identificarlo e poi fargli firmare l'autografo sotto la foto.
Il rientro verso Nizza, grazie al suggerimento di Andrea per evitare il traffico, lo affrontiamo sulla strada "bord de mer" che in breve ci porta a destinazione verso un meritato sonno ristoratore.
Sabato 10 settembre. Dopo un'abbondante colazione a base di uova, prosciutto, pain au chocolat e biscotti che sembrano burro pressato ma che al Doc piacciono particolarmente, ci avviamo nuovamente verso Montecarlo con l'idea di visitare la fiera del fitness (chi ha il biglietto per lo stadio entra gratis). Tutti a pensare che fosse un'enorme esposizione su chissà quanti mq magari con tanto di ragazze tutte sudate che fanno aerobica (questo il sogno di Elven) ed invece una piccola delusione: il giro degli stand ci porta via la massimo 10 minuti (sob!). Andrea allora fa il tentativo di coinvolgerci nell'ennesima ascensione della rocca per assistere al cambio della guardia, ma le forze non ci sostengono e così puntiamo verso l'eliporto che è collegato all'altro porticciolo dove troviamo ormeggiata la Lady Christina (qui la foto è d'obbligo!). Rientrando verso lo stadio nuova puntata al Decathlon dove Elven lascia l'altra metà dello stipendio in materiale Adidas per poi darsi alle attrezzature fotografiche dove è costretto a firmare dei pagherò ;-))).
Ma eccoci allo stadio dove ritroviamo il resto del gruppo di Celle guidato come sempre da Giorgio con aggregati atleti, allenatori ed amici pronti per assistere alla gara di asta donne che promette fuochi d'artificio. Naturalmente la stella è Yelena Isimbayeva che in ogni suo gesto cattura l'attenzione del pubblico e dei numerosi fotografi presenti sul campo. Ad osservarla dalla curva c'è anche il Sergey Bubkamitico Sergey Bubka col quale io e Andrea ci facciamo fotografare. A pochi metri di distanza ecco l'allenatore della Isimbayeva anche lui ormai volto noto grazie anche alle telecamere che sovente lo inquadrano mentre dà suggerimenti alla sua pupilla. Yelena non ci delude e tenta i 5.02 con convinzione anche perché se riuscisse nell'impresa, oltre ai 30.000 dollari della vittoria intascherebbe un ulteriore e corposo bonus!!!!
Purtroppo non ce la fa, ma in ogni caso ci ha regalato delle belle emozioni.
Altra gara che mi ha impressionato è stata quella dei 200 donne dove vince una Felix Allyson che vista dal vivo sembra una bambina, per niente muscolata ma con dei piedi che esplosivi è dire poco!
Gara di livello anche quella del lungo uomini con 6 atleti su 8 oltre gli otto metri.
Anche il peso ci ha regalato una bella misura con l'americano Nelson che fa lo showman in pedana e fuori. Simpatica la maglietta con una scritta in inglese che io ed Elven traduciamo in un "spazio libero da affittare" (a sponsor).
Torna a dominare nel giavellotto il finlandese Tero Pitkamaki che lancia sopra i 90 metri, poverino non oso immaginare quale delusione per aver fallito il mondiale proprio a casa sua!!!
Sui 400hs presente anche Gianni Carabelli che si difende bene ed ancora una volta corre sotto i 50". Nel triplo donne in gara nuovamente la Lebedeva che nonostante un ottimo quarto salto non riesce a scalzare dal primo posto la sorprendente greca Devetzi; non brillante Magdeline Martinez che ci è parsa alquanto lenta in fase di rincorsa.
Gare di mezzofondo senza particolari acuti, ma con qualche record del meeting migliorato.
Il programma si chiude con i 100 uomini. Gli atleti fanno il loro ingresso sulle note del Sirtaki che ci fanno tornare con la memoria all'estate scorsa. Ormai le altre competizioni si sono concluse e tutto il pubblico attende solo di assistere alla sfida degli uomini jet. A sorpresa vince Marc Burns sbucato dall'ottava corsia per infilare Aziz Zakari; solo quinto l'idolo di casa Pognon.
Eccoci allora a recuperare l'auto e a metterci in coda per uscire dai parcheggi, ci consegna autografo con dedicaattende il viaggio di ritorno che ci riporta alla realtà di tutti i giorni e tanto per cambiare all'ingresso in Italia si riaffacciano minacciose e cariche di pioggia le nuvole che avevamo lasciato il giorno prima.
Giunge poi lunedì la notizia che la Isimbayeva ha rilasciato per Elven un autografo (non si sa se con dedica o no) che consentirà al nostro di "blagare" davvero!!!!

autore: Cristina Ratto

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